Ecco una delle prime "preghiere" che ho trovato in internet. Molto valida secondo me.
Gloriosissimo tra gli immortali,
sotto mille nomi sempre onnipotente,
Zeus, signore della natura,
che con la legge governi ogni cosa,
Salve!
Tu sei Colui che i mortali han diritto d’invocare.
Siamo nati da Te,
provvisti dell’imitazione che esercita la parola,
unici tra tutti gli esseri che vivono e si muovono sulla Terra.
Tutto il nostro Universo,
girando attorno alla Terra,
Ti obbedisce ovunque lo conduci e volentieri subisce la Tua forza.
Grande è lo strumento
Che tieni tra le Tue mani invincibili,
il fulmine a due punte,
fiammante,
eterno.
Sotto i suoi colpi,
tutto si rafferma;
grazie ad esso mantieni la Ragione Universale,
che attraverso tutte le cose circola,
mista al grande astro e ai piccoli;
grazie ad esso Sei diventato così grande
ed eccoti Re sovrano
attraverso i tempi.
Senza di Te,
O Dio,
non si fa niente sulla Terra,
né nel divino etere del cielo,
né nel mare,
tranne quel che ordiscono i malvagi nella loro follia.
Ma Tu sai riportare gli estremi alla misura,
ordinare quel che è senz’ordine,
e i Tuoi nemici diventano Tuoi amici.
Perché Tu hai armonizzato così bene insieme
il Bene e il Male
che per tutto vi è una sola Ragione eterna,
che i malvagi fuggono e abbandonano,
disgraziati,
che desiderano senza sosta il possesso dei beni,
che non badano alla Tua legge Universale,
né l’ascoltano,
mentre, se le obbedissero con intelligenza
avrebbero una vita nobile;
stolti passano da un male all’altro;
spinti dall’ambizione,
tendono alla discordia,
interessati al guadagno,
senza alcun principio.
Altri,
sfrenati nella licenza e nei piaceri del corpo,
passano da un male all’altro
e fan di tutto perché accada proprio il contrario di quel che desiderano.
Zeus,
benefattore Universale,
dai cubi nembi,
Signore della folgore,
salva gli uomini dalla loro funesta ignoranza;
dissipa questa,
o Padre,
lungi dalle loro anime;
e concedi loro di scorgere il pensiero
che Ti guida per governare tutto con giustizia,
affinchè,
onorati da Te,
Ti rendiamo anche noi grande Onore,
cantando continuamente le tue opere,
come si conviene ad un mortale,
poiché né per gli uomini è più grande privilegio
né per gli dei,
di cantare per sempre,
nella giustizia,
la Legge Universale.